La persona con demenza può avere difficoltà di attenzione, ovvero distrarsi senza riuscire a concentrarsi su un compito. Questa difficoltà può rendere molto difficile lo svolgimento delle azioni quotidiane.
Ricorda:
- Il tuo caro può avere maggior bisogno del tuo aiuto nelle azioni quotidiane, ma non sostituirti a lui;
- Nonostante le difficoltà possono esserci ancora dei compiti che può svolgere, né troppo semplici né troppo complessi;
- I compiti adatti alle difficoltà del tuo caro potranno donargli piacere, gioia e soddisfazione nello svolgerli, in caso contrario li abbandonerà e creeranno frustrazione. Come individuare i compiti più adatti? Prove ed errori, non temere di sbagliare. Puoi partire da ciò che ha sempre gradito fare;
- Non aspettarti un compito svolto come lo svolgeva prima della diagnosi o come lo faresti tu, l’importante non è la qualità dell’esecuzione o il risultato, ma che il compito sia portato a termine. Ricorda sempre che sarà al meglio delle sue capacità attuali;
- l’ambiente in cui viene svolto il compito deve essere povero di stimoli, in modo tale che non sia distraente;
- sostieni il tuo caro all’inizio e durante l’esecuzione del compito, non sostituirti, ma fornisci suggerimenti se necessario;
- i compiti in una fase intermedia posso essere ripetitivi, va bene così;
- nella fase avanzata il tuo caro potrebbe ripetere sempre la stessa azione.
Adatti i compiti alle capacità residue?
Hai difficoltà ad accettare che il tuo caro svolga un compito a suo modo?
Fammelo sapere nei commenti!
Molte delle indicazioni che hai letto in questo articolo le ho prese da “Manuale del caregiver”, Hepburn et al.
A presto,
dott.ssa Nadia Zanardi
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